Dialogo con Maurizio


Circa, 10 gennaio 2020

Cari ricercatori,
ho l’impressione che questo modo di scambiarci le idee crei molta confusione. Forse perché non sono padrona degli strumenti informatici, Comunque volevo rispondere a Maurizio ( credo fosse lui su wa)riguardo alle ideologie, ma vorrei anche dire qualcosa sull’interessante dibattito aperto da Ferrara.
Maurizio Delladio dice “Non sono le ideologie da cambiare, ma la loro applicazione in un contesto cambiato”. Se per ideologie si intende più o meno Destra-Sinistra sono d’accordo con Maurizio. Anzi le ho definite categorie dello spirito, (dopo di me l’ho sentito dire anche da una portavoce delle sardine in televisione) quindi imperiture. Ma se per ideologia intendiamo analisi che più o meno si riferiscono al marxismo ma anche a degnissimi epigoni come Gramsci, Togliatti o Berlinguer  (per restare a casa nostra e alla politica del PCI), allora credo di essermi spiegata male.  Quello che rimane intatto sono il desiderio di giustizia e valori riconducibili alla libertà, alla democrazia e alla solidarietà, ma, credevo fosse chiaro che, per me questo mondo non è interpretabile con tutte le categorie marxiane (di questo mi piacerebbe riparlare).
Questo tema è stato ripreso anche nel dibattito di Rai 3 (grazie a Marcello che ce lo ha segnalato), ma ho l’impressione che gli intervenuti, nonché Ferrara, diano per scontata una vittoria così schiacciante del liberismo che la Sinistra non può che inserirsi in quel filone di pensiero. Da Ferrara non c’è da aspettarsi altro. Ma dalla Sinistra (anche se attualmente è un po’ vacante) mi aspetterei di più ed è quello che chiedevamo nella domanda giusta.  

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