Il Dpcm, Totò, Fabrizi e il cucuzzaro

Ho l’abitudine di svegliarmi presto, qualche minuto prima del giornale radio. Oggi era importante seguire le prime notizie; Le Regioni avevano frenato ieri sera sul Dpcm per le nuove riaperture, dopo l'intesa raggiunta nella tarda serata di venerdì con il governo. Nella notte c’è stato un nuovo accordo che ha fatto dire a Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna: "Ora le regole sono chiare". Tutto a posto? Chissà? Sicuramente qualcuno ora dirà:   ”… più uno!”

Quello che sta avvenendo ricorda il gioco del “Cucuzzaro” Secondo le regole, un bambino viene nominato, attraverso una conta, come cucuzzaro, ovvero come capogioco temporaneo che ha il compito di dare il via alla manche ed assegnare ad ogni partecipante, le cocozze, un numero a piacere a seconda del numero dei partecipanti.
Parla per primo il cucuzzaro, pronunciando ad alta voce una frase del tipo:
“Sono andato nel mio orto e ho raccolto…” – prosegue la frase con un numero, tra quelli assegnati alle cucuzze, a piacere.
La cucuzza nominata (ad esempio la numero due), risponde: “e perché due?”
E il cucuzzaro: “allora quante?”
A questo punto la cucuzza dice un altro numero tra quelli in gioco oppure chiama in causa il cucuzzaro, pronunciando la frase: “tutto il cucuzzaro!”, il quale prosegue scegliendo un altro partecipante al gioco (fonte Vesuvio live).
Resta da vedere chi sarà il prossimo cucuzzaro.

Commenti

  1. Risposte
    1. Questa volta poco criptico! Il cocuzzaro è quello che dirige il gioco, mi chiedo dopo il covid chi sarà il cocuzzaro? Ammesso che sappiamo chi lo è ora!

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