Primo inciampo per il governo Draghi
Non è passato neanche un mese dall’ insediamento e nonostante l’esperienza del Presidente Draghi, per il Governo c’è già il primo inciampo: l’arruolamento della più grande società di consulenza, la McKinsey, per aiutare il ministero dell’Economia nella fase di stesura del piano di ricostruzione richiesto dalla UE.
Fabrizio Barca, ex ministro della Coesione sociale, lunga
esperienza in Bankitalia e al Tesoro, oggi impegnato nel Forum Diseguaglianze e
Diversità, si chiede in un’intervista: "McKinsey Quale mandato ha? A quali
informazioni strategiche del paese ha accesso?”.
Stefano Feltri su Domani del 7 marzo afferma: “McKinsey
& company lavora quasi gratis, ma avrà accesso a informazioni preziose e
potranno influenzare il modo in cui verranno spesi i soldi e dunque le
prospettive di business dei futuri clienti (oltre che quelle di McKinsey
stessa). Bisogna dire che l’occasione si è presentata proprio in un momento di crisi per la
società di consulenza.
Continua Feltri nel suo articolo: “A fine febbraio è stato
licenziato l’amministratore delegato Sneader che aveva risarcito, pare con
milioni di dollari, il Sud Africa per contratti che violavano le leggi locali
sul lavoro. Oltre a questo “McKinsey ha dovuto risarcire molti stati americani
per il suo ruolo nella diffusione dell’OxyContin un potente antidolorifico”.
"Il manifesto" di oggi 9 marzo afferma che: ”sono
indispensabili due cose. La prima, che sia noto il carteggio con la McKinsey
concluso con la consulenza. La seconda: che sia noto il report che la McKinsey
consegnerà. Il ministero renda tutto pubblico sul suo sito. Il parlamento
avanzi una richiesta in tal senso, con interrogazioni e interpellanze.”
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